L’indipendenza economica femminile come valore sociale condiviso
La direzione verso cui l’Italia sta andando in tema di empowerment femminile è sbagliata e va corretta.
A maggior ragione nel biennio 2020-2021 in cui abbiamo vissuto e stiamo vivendo la criticità del COVID legata a tante sfere della nostra vita, in cui gli elementi di fragilità del sistema pregressi si sono ulteriormente aggravati.
È necessario quindi stabilire un impegno per garantire un empowerment femminile soprattutto economico e per riportare uguaglianza tra uomini e donne, rimuovendo gli ostacoli inibitori.
È anche corretto considerare che accudire i figli piccoli è insito nella fisiologia delle donne ed è importante che le famiglie siano sostenute in questo, così come è importante non additare ingiustamente le donne che serenamente decidono di dedicarsi di più alla famiglia.
Nota molto importante: stiamo parlando sia di garantire un diritto alle donne di equità sociale, sia di abilitare il mondo femminile a concorrere al bene comune come proprio dovere, come propria responsabilità. Solo grazie a questo diritto-dovere, è possibile restituire la vera libertà alle donne italiane.
Ecco allora che con il termine empowerment femminile possiamo indicare la riattivazione delle donne alla potenza, alla forza, sia per esercitare i propri diritti sia per contribuire al dovere di ogni cittadino di realizzazione del bene comune.
Quindi, è bene sottolineare che non stiamo parlando di promuovere un conflitto tra donne e uomini. Assolutamente no. L’indipendenza economica femminile deve diventare un valore sociale condiviso come impegno e responsabilità tanto dalle donne quanto dagli uomini, per vivere insieme al meglio e con maggiore consapevolezza del potenziale di ognuno di noi.
Infine, è nostra responsabilità trasmettere tale valore anche alle generazioni future.
Giulia Grignani
Chi è Giulia Grignani? “Mi sono laureata in Economia a Torino e da 10 anni mi occupo di consulenza finanziaria, previdenziale e fiscale. Dal 2015 sono Consulente Finanziaria iscritta all’Albo OCF e tra i miei obiettivi c’è quello di curare i rapporti professionali come vere relazioni personali, in modo da portare con autenticità un valore aggiunto ai miei clienti. Dal 2018 sono anche Educatrice Finanziaria iscritta Registro AIEF e ho scelto di intraprendere questo percorso, accanto alla consulenza finanziaria, per dare il mio contributo nel promuovere un maggior livello di cultura economica e finanziaria perché una maggiore conoscenza di tali argomenti porta ad ulteriori possibilità di esercizio dei propri diritti come espressione di democrazia e cittadinanza consapevole. Ho una grande passione per lo sport e per la montagna e la mia voglia di pormi nuove sfide viene anche da lì ma, è soprattutto la mia famiglia che mi fornisce una forza e un’energia inestimabili ed è con questo spirito che vado a lavorare ogni giorno, per continuare a raggiungere nuovi traguardi”.
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