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Anche le abitudini hanno bisogno di tempo

Eccoci nuovamente qui a chiacchierare delle nostre abitudini. Come vi ho anticipato l’ultima volta, loro sono il fulcro dei nostri cambiamenti di vita.

Riparto da ciò che abbiamo già affrontato svariate volte e, lo faccio, perché credo fermamente che questo sia il punto focale per realizzare dei veri cambiamenti:
– Decidi un obbiettivo da raggiungere a medio lungo termine.
– Decidi le tue priorità riguardo questo obbiettivo.
– Elenca le attività che devi fare da “domani” per raggiungerlo.

Una volta fatto questo INIZIA per davvero la sfida, adesso devi tirare fuori la tua forza di volontà, devi iniziare dalle tue attività giornaliere; aiutati con lo “strumento organizzativo” che hai scelto, questo è necessario per verificare com’è andata la tua giornata.

Ad un certo punto però, questa tua forza essendo limitata nel tempo, non basterà, e per farsì che il cambiamento avvenga veramente, deve diventare un’abitudine, questa è determinante per raggiungere il tuo obbiettivo finale.

Dopo breve tempo invece potrà accadere che inizierai a sentirti abbattuta o stanca per i risultati ancora non raggiunti (quelli a lungo termine), scoraggiata o anche solo negativa. Ripeterai frasi del tipo “ma si tanto cosa vuoi che succeda se oggi non vado in palestra” oppure “ma si fumo solo questa”, “guarda dopo una settimana ancora non ho perso un etto”, ”sto mandando cv ovunque e nessuno mi risponde” e via così, saranno all’ordine del giorno. E qui fate attenzione perché proprio queste saranno le prime avvisaglie del fatto che la vostra forza di volontà starà calando (ed è naturale che sia così).

A questo punto che dovete fare?
Non concentratevi sull’obiettivo finale, ma sulla singola attività giornaliera che avete preventivato di fare.

Controllate quotidianamente se avete fatto ciò che durante il giorno avevate organizzato, è troppo presto per pensare ora all’obiettivo finale.
Riuscirete ad organizzare l’obiettivo finale solo quando uscirete da questo momento di “negatività”, perché solo allora inizierete a vivere il vostro nuovo cambiamento senza il peso di doverlo attivare ogni giorno, diventerà una nuova abitudine per voi, e tutto diventerà semplice, immediato, quotidiano.
Solo una volta arrivate in questa fase, riuscirete a pensare ad inserire nuovi piccoli accorgimenti nel processo di raggiungimento dell’obiettivo, senza sentire la pesantezza addosso del “non ce la farò mai”.

Quello che ti ho descritto così “facile“ in realtà è stato studiato e poi sviluppato da 2 ricercatori americani Don Kelley e Daryl Conner definendo così “Il ciclo emotivo del cambiamento”.

Il ciclo è formato da 5 fasi:

1 – Ottimismo ingiustificato – Livello di conoscenza delle difficoltà future basso, ma ottimismo molto alto.
2 – Pessimismo giustificato o della disperazione – Il livello di conoscenza aumenta e l’ottimismo diminuisce.
3 – Realismo incoraggiante – Il livello di conoscenza è ormai alto, ma l’ottimismo inizia a riprendersi.
4 – Ottimismo giustificato – Il Livello di conoscenza resta alto, si stabilizza anche l’ottimismo.
5 – Conclusione o celebrazione del cambiamento . Ora che hai raggiunto questo obiettivo, sei pronto per iniziare con un altro?

Alla prossima, un abbraccio a tutte.

Manuela

 

Articolo disponibile anche su: https://oltreildato.it/2017/10/11/anche-le-abitudini-bisogno-tempo/

Photo by Francesco Gallarotti on Unsplash

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