Una mamma di corsa a… Torino!
Una volta c’era la Milano da bere. Poi i tempi sono cambiati e ora c’è la… Torino da correre! E non solo Torino, ma tutta l’Italia si è scoperta podista negli ultimi anni, in un crescendo che sembra inarrestabile. Tapasciate, mezze maratone e maratone come se non ci fosse un domani. Ed esiste una nicchia di nuovi runners che si sta poco alla volta facendo strada: i neo-genitori che approcciano la corsa con il passeggino.
Chi sono questi genitori? Persone normali, sportivi, invasati? Niente di tutto questo. O meglio, un po’ di tutto questo, perché i genitori che vanno a correre con il passeggino sono una realtà trasversale, che ritroviamo in tante parti d’Italia, ognuna con la sua storia da raccontare. Quindi sentiamo questi racconti di stroller running dalla viva voce dei protagonisti, cominciando proprio da Torino.
Se siete torinesi e amate correre, non potete non aver corso almeno una volta lungo le sponde del Po, dentro il parco del Valentino e quindi chissà quanti di voi si saranno imbattuti in loro: al passeggino, Silvia Orlando De Martin, mamma, libera professionista e fondatrice di Turin Business Network Donna; nel passeggino, Matilde, la sua bimba, 11 mesi!
Silvia, come fai ad essere mamma, lavoratrice e, contemporaneamente, a trovare del tempo per te?
All’affermazione: “Io vado a correre almeno tre volte alla settimana per circa un’ora con mia figlia nel passeggino e lo faccio da quando lei aveva appena due mesi” voi come reagireste? Forse che si tratta di una sportiva di professione o di Wonder Woman?
No, non sono né una sportiva professionista né un’eroina che riesce, grazie ad un particolare incantesimo, a fare tutto: sono una persona normale, una donna come tante. Ho solo organizzato la mia giornata per riuscire anche a dedicare un’oretta all’attività fisica in compagnia di mia figlia.
Raccontaci un po’ di te…
Mi chiamo Silvia Orlando De Martin e da sempre mi occupo di comunicazione. Dopo la nascita della mia piccola sono ritornata ad essere una libera professionista cosa che mi permette di gestire in maniera flessibile il mio tempo. Come avrete capito, adoro correre con mia figlia che ora ha undici mesi e andare a zonzo per la nostra bella città con mio marito (che però ama camminare, non correre). Lo sport è sempre stato per me parte integrante della mia vita, una passione che mi auguro di trasmettere anche a mia figlia e, se possibile, a voi; in passato ho praticato la pallavolo e il nuoto e ora, appunto, corro.
Tutti possiamo trovare del tempo durante la settimana o nel week-end per praticare l’attività sportiva che più ci piace, che oltre a far bene alla salute, ci far star bene anche psicologicamente.
Concretamente, come fai a fare tutto?
Ora proverò a raccontarvi la mia giornata tipo affinché magari possiate prenderne spunto e trovare anche voi del tempo per praticare un po’ di sport all’aria aperta, magari in compagnia dei vostri figli se siete mamme.
La mia sveglia è in genere alle 7:00 quando faccio la prima colazione, nel senso che a seguire ce ne sarà una seconda quando si sveglierà Matilde. Controllo la posta elettronica e in generale lavoro finché lei non si sveglia. Verso le 10:00 seconda colazione insieme alla piccola che, non andando ancora al nido, mi fa compagnia mentre svolgo le quotidiane faccende domestiche.
Alle 11:30, “pronti, partenza, via!, si parte per una bella corsetta. Questo in genere accade un giorno sì e uno no, a seconda degli impegni di lavoro, degli imprevisti familiari, dell’umore della piccola e del tempo. Solitamente andiamo a correre o in tarda mattinata o nel tardo pomeriggio subito dopo la merenda di metà pomeriggio. Lei, come capita spesso a molti bimbi, durante la corsa viene cullata dal ritmo della mia andatura e quindi si addormenta. Corriamo per circa un’ora, dopo aver fatto stretching, andando spesso lungo il Po.
Qual è il tuo percorso preferito?
Quando andiamo lungo il Po, raggiungiamo il Parco del Valentino. Lì uno spettacolo a cielo aperto nella natura. Le varie sfumature di verde delle foglie degli alberi, gli scoiattoli, i fiori, insomma un’esperienza che è anche sensoriale e comunque benefica.
Proseguiamo costeggiando alla nostra destra il Castello del Valentino, a seguire il giardino roccioso ed il Borgo Medievale. Dopo una breve discesa costeggiamo il fiume per addentrarci in uno dei sentieri e arriviamo fino al campus delle Nazioni Unite.
Non mi resta che augurare: buona corsa a tutte!
Ringraziando Silvia e Matilde per il loro contributo, vi rinnoviamo il loro augurio e vi suggeriamo, se siete di Torino, o ci venite in occasione della Babyurn o per altri motivi, di provare, passeggino alla mano, questo spettacolare percorso in mezzo a uno dei parchi più belli della città. Sarà un modo nuovo, fuori dagli schemi abituali, di vivere o scoprire Torino!
Gabriella Regis
Per maggiori informazioni e per iscriversi alla Baby Run www.babyrun.it